La pedodontia non è solo la branca dell’odontoiatria che cura i bambini, ma è soprattutto l’arte di farli avvicinare in modo rassicurante ad un mondo nei confronti del quale prevalgono paura e diffidenza.
La differenza, rispetto ad alcuni anni fa, oggi la fanno le tecniche di approccio terapeutico ed una maggiore conoscenza del mondo dei bambini.
Vediamo cosa può aiutare il dentista ad ottenere una adeguata compliance non solo del piccolo paziente ma anche del suo “sistema famiglia”.
– Le visite devono essere eseguite in un ambiente confortevole, dai colori tenui e rassicuranti. Il personale,sorridente e adeguatamente addestrato, deve aiutare l’odontoiatra nella “conquista ” della fiducia, non nella esecuzione di una terapia a tutti i costi. Giochi, regali, cartoni animati, anche visti insieme, aiutano a creare amicizia e complicità favorevoli.
– La famiglia si accorge sempre di questa fantastica mobilitazione di tutti nella creazione di questo nuovo rapporto e risulterà essere molto più collaborante e partecipativa nell’adempimento di alcune semplici regole da seguire nell’interesse della salute orale del piccolo paziente.
– Il prendere per mano il bambino, accompagnandolo anno dopo anno nella sua crescita ” odontoiatrica” , e sollevando la famiglia da qualsiasi tipo di impegno mentale, rappresenta una carta vincente. Anche solo un richiamo telefonico, un sms di promemoria, un pensiero natalizio o gli auguri per il compleanno del bimbo, rinsaldano un rapporto con il terapista che, oltre ad essere basato sulla fiducia, si deve arricchire anche di una sincera partecipazione da parte dello staff.
– Gel di fluoro al sapore di fragola, compositi liquidi per la sigillatura dei solchi dentali, spazzolini alla menta, animazioni sulla igiene orale, e gadgets da omaggiare completano poi un appuntamento che deve essere ricordato come un’ora di gioco per il bimbo e di “non stress” per i genitori.
– Ed infine l’ortodontia merita una menzione speciale. Le vecchie tecniche obbligavano troppo spesso il dentista a proporre alle famiglie la necessità di 2/4 estrazioni per il raggiungimento di un buon risultato estetico e funzionale. Oggi tutto questo è stato sovvertito dalla possibilità di ottenere spazio in maniera semplice e atraumatica , in tempi più rapidi e con brackets più confortevoli.
Con questa tipo di approccio l’età non conta; prima si creeranno questa conoscenza e questo rapporto maggiore sarà il beneficio per la salute orale dei nostri piccoli pazienti.Dott.ssa Federica Figlioli
La differenza, rispetto ad alcuni anni fa, oggi la fanno le tecniche di approccio terapeutico ed una maggiore conoscenza del mondo dei bambini.
Vediamo cosa può aiutare il dentista ad ottenere una adeguata compliance non solo del piccolo paziente ma anche del suo “sistema famiglia”.
– Le visite devono essere eseguite in un ambiente confortevole, dai colori tenui e rassicuranti. Il personale,sorridente e adeguatamente addestrato, deve aiutare l’odontoiatra nella “conquista ” della fiducia, non nella esecuzione di una terapia a tutti i costi. Giochi, regali, cartoni animati, anche visti insieme, aiutano a creare amicizia e complicità favorevoli.
– La famiglia si accorge sempre di questa fantastica mobilitazione di tutti nella creazione di questo nuovo rapporto e risulterà essere molto più collaborante e partecipativa nell’adempimento di alcune semplici regole da seguire nell’interesse della salute orale del piccolo paziente.
– Il prendere per mano il bambino, accompagnandolo anno dopo anno nella sua crescita ” odontoiatrica” , e sollevando la famiglia da qualsiasi tipo di impegno mentale, rappresenta una carta vincente. Anche solo un richiamo telefonico, un sms di promemoria, un pensiero natalizio o gli auguri per il compleanno del bimbo, rinsaldano un rapporto con il terapista che, oltre ad essere basato sulla fiducia, si deve arricchire anche di una sincera partecipazione da parte dello staff.
– Gel di fluoro al sapore di fragola, compositi liquidi per la sigillatura dei solchi dentali, spazzolini alla menta, animazioni sulla igiene orale, e gadgets da omaggiare completano poi un appuntamento che deve essere ricordato come un’ora di gioco per il bimbo e di “non stress” per i genitori.
– Ed infine l’ortodontia merita una menzione speciale. Le vecchie tecniche obbligavano troppo spesso il dentista a proporre alle famiglie la necessità di 2/4 estrazioni per il raggiungimento di un buon risultato estetico e funzionale. Oggi tutto questo è stato sovvertito dalla possibilità di ottenere spazio in maniera semplice e atraumatica , in tempi più rapidi e con brackets più confortevoli.
Con questa tipo di approccio l’età non conta; prima si creeranno questa conoscenza e questo rapporto maggiore sarà il beneficio per la salute orale dei nostri piccoli pazienti.Dott.ssa Federica Figlioli