Con una definizione molto attuale viene chiamato oggi ” upgrade ” tecnologico-scientifico, e non è altro che un aggiornamento continuo ed obbligatorio a cui devono sottoporsi tutti gli appartenenti alle professioni sanitarie.
Prima dell’avvento dei cosiddetti ” crediti formativi “, l’aggiornamento era solo una libera esigenza da parte del professionista, che in realtà poteva anche decidere che il suo scibile, immutabile nel tempo, sarebbe stato sufficiente ad esercitare la professione per il resto dei suoi anni.
Ma la velocità con cui il mondo della medicina in genere si è evoluto, ha reso necessaria una “obbligatorietà”, che altrimenti si sarebbe concretizzata solo in “saltuarietà ” di una formazione necessaria ad un adeguamento delle nostre conoscenze.
Il messaggio è dunque che, oggi, anche i pazienti devono esigere dai loro specialisti di fiducia questo costante aggiornamento.
L’esibizione in sala d’attesa di diplomi o di attestati di frequenza non rappresenta più una garanzia e neanche una difesa da specialisti non più motivati, da sedicenti prestanome o da abusivi di non precisata provenienza. Oggi per fortuna gli Ordini e le associazioni sindacali obbligano e verificano che questo aggiornamento continuo avvenga per tutti i loro iscritti, tutelando così la folta schiera di pazienti alla ricerca di professionisti affidabili.
Dott. Riccardo Figlioli