Lo ripetiamo spesso ai nostri pazienti che ne hanno bisogno. Il fumo è un fattore di rischio primario, per le malattie cardio-vascolari, i tumori e le patologie del cavo orale.
Sono innumerevoli i risvolti negativi di questa cattiva abitudine che oggi coinvolge circa il 21% della popolazione in Italia, dai 15 anni in su, ma la percentuale è in aumento.
Le macchie sui denti, il sanguinamento gengivale da accumulo di placca e tartaro sono i primi segnali, i più evidenti, insieme all’ alitosi ed alla alterazione del gusto e della sensibilità. Ma la malattia parodontale progredisce con la perdita progressiva dei denti e la compromissione anche delle terapie sostitutive, come gli impianti.
La ridotta ossigenazione dei tessuti e la alterazione del loro trofismo a causa del calore introdotto in bocca, provocano una alterazione di tutti i processi di guarigione delle ferite chirurgiche ed una riduzione delle difese immunitarie della mucosa orale.
Il fumo inoltre , oltre al bruxismo, aumenta anche l’ incidenza di infezioni da Candida, di leucoplachie e di carcinomi orali.
I nostri pazienti vanno dunque allarmati.
Noi dentisti siamo in trincea, e, con i mezzi a nostra disposizione, di informazione e di prevenzione, dobbiamo dare il nostro contributo per arginare un fenomeno devastante per la salute pubblica.
Riccardo e Federica Figlioli
Centro Medico Odontoiatico Figlioli