Una delle piaghe più dolenti della nostra sanità, anzi la definirei in questo caso “malasanità”, è l’abusivismo. Sono circa 15000 oggi i falsi dentisti che operano in Italia, con tanto di studi, poltrone odontoiatriche, attrezzature più o meno moderne, falsi diplomi e tanta, tanta faccia tosta, che li porta a millantare una professionalità che certamente non hanno. Talvolta si accompagnano ad odontotecnici di esperienza a cui affidano i pazienti per la protesi, a volte si avvalgono della complicità di medici che agiscono da prestanome, e comunque attirano pazienti sprovveduti con il passaparola e la promessa di effettuare diagnosi e terapie a regola d’arte ed a prezzi molto bassi.
In un momento storico in cui si pretende da noi professionisti il massimo sforzo per essere altamente competitivi in tema di sicurezza e sviluppo tecnologico, sembra anacronistico che esistano ancora pazienti creduloni che, attirati dal miraggio del risparmio, non prestino attenzione alle “credenziali ” del dentista a cui si affidano.
La CAO ( Commissione Albo Odontoiatri ) ha redatto una banca dati, facilmente consultabile sul sito anche attraverso una App gratuita, con tutte le informazioni sugli iscritti all’ Albo degli Odontoiatri, con le carte in regola cioè per praticare questa professione.
Tutto quello che non è dunque verificabile e trasparente è solo rischio per il paziente, frode, inganno e malaffare per la società civile, e va denunciato a gran voce senza alcun timore e senza compromessi.
Dott. Riccardo Figlioli.