Il sanguinamento gengivale è una patologia della bocca molto fastidiosa, che può dipendere da cause locali o da malattie sistemiche. La causa più frequente è la scarsa igiene orale, spesso sommaria e priva di tecniche corrette o strumentario adeguato. L’incompleta rimozione della placca batterica sulla superficie dei denti, negli spazi interdentali, sulle pareti di più difficile raggiungimento, provoca una infiammazione con arrossamento, aumento di volume e conseguente sanguinamento al contatto con lo spazzolino durante l’igiene orale.
Talvolta capita, al mattino, di trovare sangue, anche abbondante, sul cuscino. Ciò è provocato proprio dallo schiacciamento dei tessuti gengivali durante il sonno. Se trascurato, questo fenomeno, invece di rimanere superficiale e di facile risoluzione, tende ad estendersi nelle zone più profonde del parodonto, cioè osso e legamento parodontale evolvendo quindi da una semplice gengivite ad una peridontite con progressiva distruzione dei tessuti e loro retrazione ( paradentosi).
Col tempo la placca batterica, a causa della formazione di concrezioni calcaree, si trasforma in tartaro, duro ed ulteriormente irritante per la gengiva. La sua rimozione può avvenire solo grazie agli strumenti piezoelettici in dotazione degli studi odontoiatrici. Il dentista, dunque, non solo può rimuovere le cause locali della gengivite marginale con sedute di igiene orale professionale mirate, ma può soprattutto istruire a manovre corrette e complete di igiene “domiciliare “che possono evitarne la recidiva.
L’uso di filo interdentale, scovolino, spazzolini elettrici, stimolatori interdentali, colluttori, deve avvenire con costanza ma sotto la sapiente guida del proprio terapista. Naturalmente l’ evoluzione di questa patologia comporta gradi diversi di intervento. La prevenzione è sempre l’arma migliore da utilizzare negli studi odontoiatrici.
Dott. Riccardo Figlioli
Dentista a Palermo