Nei prossimi anni il mondo odontoiatrico dovrà affrontare una nuova sfida già cominciata, la rivoluzione digitale. Sofisticati scanners intra ed extra orali già aiutano dentisti e odontotecnici nella realizzazione di impronte digitali di altissima precisione, con il conseguente utilizzo di stampanti 3D per la costruzione di manufatti protesici o l’utilizzo di procedure Laser Sintering. La tomografia computerizzata come bean ( CBCT ) grazie a sofisticati software aiuta la diagnosi di innumerevoli patologie dentarie e guida la chirurgia nella applicazione di svariate tecniche implantari.
Ed è dunque lecito aspettarsi in un immediato futuro un ulteriore flusso di sistemi digitali che modificheranno ulteriormente l’attività di noi dentisti.
Queste nuove sfide stanno cambiando necessariamente il nostro modo di pensare, pianificare, comunicare con i pazienti, ma nel cambiamento, a mio avviso, non dobbiamo mai dimenticare tutto ciò che per anni ha guidato la nostra professione.
I canoni estetici, soggettivi e mai standardizzati, dovranno seguire, come sempre le regole del buon senso e dell’armonia; la tecnologia dovrà essere utilizzata come straordinaria risorsa, ma solo se si evitera’ un eccessivo condizionamento.
Ed infine la buona mano di un odontotecnico insieme alla sua esperienza ed al suo senso estetico non dovranno mai essere messe nel cassetto .
La rivoluzione digitale è già iniziata, ma non potrà mai prescindere dalla gradualità nel suo utilizzo ed una sua equilibrata gestione.
Dott. Riccardo Figlioli